Beppe Grillo e la sua ultima palla. Leggete qua.
Archive for novembre, 2008
Grillo sparlante
28/11/2008Mezzora di piacere
28/11/2008Anche oggi, come quasi tutti i pomeriggi, verso le 16.00 ascoltavo Condor. Lo faccio nella mezzora di macchina che mi accompagna a casa dopo il lavoro. Di Luca Sofri e Matteo Bordone mi piace il loro parlare veloce, fluido, agile, sciolto. Non ne sarei capace, assolutamente no. Mi piace anche la scelta delle notizie, informazioni varie, pescate qua e la, sembrano post. E poi sono cose che non ascolti altrove, non necessariamente importanti ma non importa, mi piace vedere come si avvitano attorno al particolare, a volte del tutto insignificante. Anche la scelta musicale non è male. Oddio, siamo in Rai, l’ora è quella che è per cui non ci si può aspettare grandissime cose. Peccato perché Sofri, da questo punto di vista più di Bordone, è di ottima cultura musicale. Oggi, ad ogni buon conto, una piacevolissima sorpresa: Joan as police woman negli studi a cantare tre pezzi dal vivo. To be Loved, Hon or wishes e Hard white wall. Dovrei dilungarmi un pò su Joan Wasser, parlarvi dei suoi due bellissimi dischi, della sua amicizia con Antony Hegarty e della presenza nel suo ultimo disco di quell’angelo di Rufus Wainwright ma lasciamo perdere, non è il caso, fidatevi. Un gran bel momento. Domani, appena arrivo in ufficio attingo al mio HD esterno e vi faccio ascoltare un bellissimo pezzo di Joan as police woman. Per ora c’è questo.
Esseri spregevoli
26/11/2008Il post che avrei voluto scrivere io. Mi sarebbe bastato questo per tutta la giornata.
Ognuno ha la rivoluzione che merita…
26/11/2008Il Riformista dice: “Ogni Paese ha le rivoluzioni che si merita. In America un nero è stato eletto alla Casa Bianca. Da noi un trans ha vinto un reality col televoto”
…eppure, se il voto degli italiani per il trans fosse stato veramente un voto contro i pregiudizi, nonostante si tratti solo di un reality, altro che rivoluzione americana…
Vita da Blogger
26/11/2008Da oggi ho avuto almeno dieci volte la tentazione di scrivere un post, alcuni anche interessanti, ma solo ora mi decido a pubblicarne uno. Insignificante peraltro. Credo che inconsciamente mi stia infliggendo la giusta punizione.
Quello che può accadere, quello che io spero accada
24/11/2008Tira una brutta aria attorno al PD; le lacerazioni interne, tenute abilmente ma neanche troppo sotto traccia, emergono con forza. Del resto, dopo i fatti delle ultime settimane, dopo la gestione Vigilanza Rai, dopo la prova schiacciante del pizzino, non poteva essere che così. Quindi, piccoli smottamenti destinati a diventare un vero terremoto; qualcosa di importante dovrà accadere. Ne parlano in maniera diversa Scalfari e D’Avanzo su Repubblica, Romano sul Riformista, sempre sul Riformista viene pubblicata la lettera di addio di Irene Tinagli, Chiamparino sulla Stampa e Luca Sofri sul suo blog. Argomenti e approcci diversi che si concatenano in una reciproca relazione. Ancora a bassa voce, con tono sommesso, ma si sta arrivando al nocciolo della questione: il cambio della leadership, il cambio della guida. Per il bene di tutti, ci vorrebbe un cambio forte, simbolicamente forte. In questo senso, mi auguro che lo scambio D’Avanzo-Sofri sia l’argomento forte dei prossimi mesi, per arrivare dritto dritto a un cambio veramente nuovo, radicale, coraggioso. Insomma, Cuperlo non mi dispiacerebbe affatto. Ad averlo tutto questo coraggio.
Pizzini
20/11/2008Ctrl-Alt-Canc
20/11/2008Villari e la sua poltrona, Zavoli il nuovo che avanza, Latorre, il pizzino e la settimana nera del PD, Berlusconi il ventenne che fa cucù, la Cei che scalpita dopo la sentenza Eluana, altra performance di Berlusconi a Ballarò, 99 fosse la vergogna online, basta, basta, non ne posso più, sono sfiancato. Spero di riuscire a passare un fine settimana tranquillo, senza rete, senza leggere i giornali e senza Tv. Con mio figlio sul divano a vedere Kung Fu Panda dopo aver fatto qualche pagine dell’abbecedario, di là mia moglie che legge un libro vicino al camino o prepara una torta di mele e poi, tutti insieme, a respirare un po’ d’aria fresca.