Archive for the 'Politica' Category

Tutto scorre, tutto continua

02/02/2010

Una porcheria al giorno e nessuno sembra accorgersene. Sento mia zia commentare la svolta noir di quelli di Un posto al sole, il signore in piazza sostenere che non ci sono più le stagioni di una volta, altri imprecare con una mazzetta di bollette in mano, madri che fanno la corsa per portare i bimbi a scuola e con il fiatone giungere puntuali sul posto di lavoro. E tutto scorre, tutto continua, l’eccezione diventa normalità, lo scandalo prassi.
Noi, presi come siamo dagli affanni quotidiani, sembriamo non accorgercene, non dare importanza.

Il Pd e le alleanze che non vede

26/01/2010

Ma secondo voi, sommando gli elettori del PD che, sfiduciati, si sono messi momentaneamente in stand-by, quelli che, arrabbiati, decidono di votare quei piccoli partiti che meglio rappresentano la propria idea di sinistra più intransigente, e quelli che, assolutamente disillusi, da tempo protestano infoltendo così il gruppo del “non voto più, tanto sono tutti uguali”, si ottiene un numero maggiore o inferiore al 6.5% circa dell’UDC ?

Forse il PD, nella disperata ricerca di nuove alleanze, dovrebbe iniziare a prendere in considerazione quella con i propri elettori.

.. leggetevi questo delizioso articolo di Adriano Sofri

Dai Souvenir non nasce la civiltà

22/01/2010

E’ passato un mesetto da quando, causa lancio di Souvenir, tutta la politica italiana si riprometteva di rasserenare il clima politico, si auspicava una certa distensione e ci si riprometteva un comportamento improntato a correttezza e cortesia, seppure all’interno di una dialettica politica che poteva anche avere accenti vivaci. Insomma, l’Italia, colpita sui denti, gonfiava il petto e si atteggiava a grande, democratica e civile nazione.

E seppure il finale già lo conoscevo allora, e solo la promessa di essere più buono e meno pessimista nell’anno nuovo mi frenava dallo scrivere questo post già in quei giorni, e visto come è andata a finire (solo qualche giorno fa il Pres. del Consiglio definiva le toghe “un plotone di esecuzione”), posso oggi, definitivamente, affermare che siamo di una pochezza imbarazzante?

Era evidente già allora che si stava facendo il passo più lungo della gamba; noi non siamo mica la Germania, la Francia, l’Inghilterra. O forse si pensava che bastasse dichiararlo, il più solennemente possibile ovviamente  – noi siamo abituati così, quando le cose le facciamo, le facciamo bene –  per aspettarsi comportamenti consequenziali?

Come se di colpo fosse possibile solo perché lo si dichiarava, come se non fosse invece un fatto di abitudine, di cultura, di tradizione, un qualcosa insomma che dovesse essere la risultanza di decenni di pratica democratica, di fair play, di rispetto reciproco nonostante le posizioni diverse, di tolleranza.

Lo si dice, lo si dichiara solennemente e allora lo si puo’ realizzare.

Anzi, quanto piu’ solennemente si dichiara l’intento tanto più ne è plausibile la riuscita.

C’è di mezzo il mare invece. Ci sono 30 anni di sottocultura, di educazione televisiva alla violenza, di privatizzazione delle scuole, di commistione con il malaffare, di conflitti d’interesse, di violenza alla costituzione.

Siamo ridicoli. Vedere l’Italia che, colpita sui denti, in un impetuoso scatto d’orgoglio, gonfia il petto ed indossa panni non suoi, storicamente non suoi, che non gli appartengono insomma, è semplicemente ridicolo. E’ come se inconsciamente conoscesse la strada da percorrere, la vede, l’ha studiata sui libri, vede come si fa nelle altre nazioni  ma poi…poi non ce la fa, non ne è all’altezza, ci sono mille ostacoli, mille interessi personali, processi da non fare, posizioni da salvaguardare.

La civiltà non si costruisce da un giorno all’altro, e neanche si compera al supermercato sotto casa. Bisogna prima seminarla, e forse, dopo trent’anni, qualcosa si raccoglierà.

Indicibile vergogna

16/07/2009

Ignazio Marino: “Torre del Greco come tutta la Campania è la fotografia del sistema feudale che vige a Napoli e probabilmente a Roma: vassalli, valvassori, valvassini. Geografia identica di un partito amorfo e pieno di lupi voraci”.

Vai a dargli torto. E’ vergognoso che nel Pd si decida di convivere con questo sistema. Prima o poi qualcuno ne dovrà dar conto. Prima o poi.

Effetto Marino

10/07/2009

Laicità. A piene mani.

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Dinosauri

07/07/2009

Intervistato da Diego Bianchi su Excite.it, Bersani dice di ascoltare Led Zeppelin e Metallica. Non c’è che dire, lo sguardo di Bersani è continuamente proteso verso il futuro.

Due cose buone

07/07/2009

Bettini intelligentemente arretra, smontando sul nascere un rischio che si stava profilando.

Civati inizia a prendere le giuste misure alla Mission impossible. Così come sa fare lui.

Il cassetto delle questioni

07/07/2009

Fossi io un candidato alla segreteria del Partito, lo aprirei spesso questo cassetto.

Vivissimi complimenti

07/07/2009

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Efficienza Made in Italy. Vivissimi complimenti.

Ormai dire che siamo diventati lo zimbello di tutti è un eufemismo.

Solo un terremoto può salvarci.

Quello che ci aspettiamo Sabato

25/06/2009

Lo ripeto, ci vuole una candidatura, un nome, ora, subito. Che faccia rumore e che faccia paura.

… le parole di Marco sono le mie, sono di migliaia di persone che da tempo aspettano questo momento. E’ stupido indugiare.

“Caro Luca
Scusami se mi permetto di darti del tu, ma siamo coetanei il nostro cuore batte politicamente dalla stessa parte e forse anche lo strumento della rete abbatte alcune barriere formali.

Mi permetto di scriverti dopo il tuo post di questa mattina, perché credo che il momento per le sorti del PD sia importante. Non solo per le regole che verranno decise negli organi dirigenti, che sono certamente importanti, mi riferisco alla possibilità che dalla riunione di sabato possa uscire un bel progetto di partito e tante proposte interessanti che trovino espressione in una figura che se ne faccia promotore. Io ho inviato alcune considerazioni per la vostra riunione, e ho deciso di mettermi in gioco come semplice elettore del PD con la caduta di Veltroni. La misura per me in quel momento era colma.

Con mia grande sorpresa la misura è colma per la maggior parte dell’elettorato che fa riferimento alla sinistra, non vi è un gruppo dirigente in tutti i partiti di sinistra che si dimostri capace di leggere la realtà e di darne una prospettiva politica appagante. E’ da allora che frequento i blog, che leggo il tuo e quelli di molti altri, che oltretutto forniscono un supplemento d’informazione quotidiana, di cui ti sono grato.

Ti scrivo perché penso che una candidatura del gruppo di voi Piombini sia assolutamente necessaria. Certo, la sua opportunità mi pare di capire dipenderà da cosa deciderà di fare Debora Serracchiani. Se cederà alle lusinghe del palazzo, penso a Franceschini, allora credo che lo scenario dei mulini a vento sia reale. La prospettiva che Lei accetti questa eventualità mi terrorizza perché penso che verrà ingabbiata e trascinata nella palude di vecchi giochi e con l’andare del tempo si ritroverà a perdere quella sua carica di rottura che per tutto l’elettorato ha rappresentato. Fare la foglia di fico di un pezzo di nomenclatura ne svilirebbe a mio parere la sua credibilità. Se invece non accettasse la cooptazione e decidesse di rimanere in Europa come promesso, la prospettiva di una vostra candidatura si renderebbe necessaria. L’elettorato non ne può più di tutti i dirigenti che hanno dimostrato sul campo la loro inadeguatezza sia a costruire il Pd, sia nella gestione di fare opposizione. Abbiamo bisogno di avere la possibilità di votare un’alternativa, che non è rappresentata ne da Bersani ne da Franceschini, persone che stimo e ho apprezzato per quello che hanno fatto. Loro rappresentano le due facce della stessa medaglia. Se poi la Serrachiani vorrà spendere insieme a voi la sua notorietà allora io credo che i mulini a vento saranno spazzati via dal tornado che si abbatterà sul PD. Ci sono tra di voi persone di assoluto valore uno su tutti Giuseppe Civati, che come te ho conosciuto da pochi mesi e mi ha colpito per competenza, capacità d’analisi, ironia, e anche pensiero e proposte politiche. Il suo ultimo libro è una lucida un’autopsia dello stato del PD, e contiene in nuce anche un progetto di PD che è quello che molti elettori avevano sperato di avere dai dirigenti che avevano progettato e fondato il PD. Il mio sogno è che ci possa essere l’accoppiata Civati – Serracchiani a sconvolgere la politica italiana. Cambierebbe la storia del PD, la politica italiana, e il Berlusconismo diventerebbe antiquariato. L’uno in Italia, l’altra in europa a dare una nuova identità e un nuovo profilo politico a 360 gradi al PD.

Tornerebbe l’entusiasmo e l’orgoglio di appartenere ad un partito che avesse il coraggio di rinnovarsi. Se poi fosse Debora a candidarsi come molti chiedono, mi rimarrebbe l’amaro in bocca. Mi piacerebbe che la nuova politica rispettasse gli impegni che si prendono, e le cose che si dicono. E’ uno dei motivi per cui la candidatura di Franceschini mi fa rabbia e mi amareggia. Non c’è più nessuno che alle parole fa seguire i fatti. In fondo Franceschini ha costruito la sua segreteria e la campagna elettorale sull’assunto della verifica tra quello che si dice e poi i fatti conseguenti. Siamo stufi di questa politica che ci accomuna terribilmente alla destra maestra nel cambiare e negare ciò che dice anche solo un’ora prima. Chi è cresciuto nella rete sa il pericolo che corre per la sua credibilità personale a cambiare faccia o opinione. La rete costringe il politico ad essere migliore ad essere più attento e soprattutto ad avere il contatto con le persone normali non necessariamente i funzionari di partito.

Ecco questo è il mio pensiero e per quello che mi sta intorno il pensiero di molti aldilà dei nomi che ovviamente sono personali. Provateci, dateci la possibilità di votare liberamente, come non è mai successo. Vogliamo primarie libere, non preconfezionate come è accaduto fino ad ora, soltanto dandoci la libertà di voto si realizzano i cambiamenti, lo dimostra Firenze e anche l’iran. Fate gruppo tutti insieme e fate nascere il PD, dillo a Debora da sola sarà impossibile cambiare veramente. Tutti insieme potrete dare una speranza a noi che siamo arrivati alla soglia del soffocamento per mancanza d’aria e speranza.

Grazie, Marco”